NEXUS: METANOIA
data
05/06/2007Con questa recensione facciamo un salto indietro di qualche anno, precisamente 6 siamo nel 2001, lasciamo il nostro continente e ci spostiamo in America, ma non nei soliti USA, e cambiamo anche emisfero atterrando in Argentina: i Nexus, che qui recensiamo con Metanoia, sono una band prog rock che canta in spagnolo attiva dal 1999 e sono da considerarsi una delle principali espressioni sudamericane del genere. Metanoia è un tipico esempio di prog rock arioso, sinfonico e suadente dove è facile ritrovare riferimenti a schemi classici ma dove è anche facile farsi prendere dalla musica e lasciarsi trasportare dall'inizio alla fine sul tappeto di note che i 5 musicisti argentini sanno sapientemente stendere a favore delle nostre orecchie. Il cantato in spagnolo è tutt'altro che un ostacolo all'ascolto dato che le cadenze della lingua latina e l'interpretazione della vocalist Mariela Gonzalez sono perfettamente integrate ed anzi riescono ad aggiungere un senso di melodia ulteriore al disco. Negli oltre 70 minuti del disco i Nexus mettono in mostra tutte le loro capacità passando da ottime suite come En Las Manos de Dios a piccoli e brevi bridge strumentali come Planeta Herido che vanno a fare quasi sempre da introduzione al brano successivo. Difficile dire quale fra le varie tracce possa essere eletta a "portavoce" di Metanoia, a mio parare siamo di fronte a uno di quegli album che vanno ascoltati dall'inizio alla fine come un unico insieme non divisibile. In definitiva si può tranquillamente affermare che Metanoia è uno di quegli album che dovrebbe fare parte di qualunque raccolta prog rock che voglia definirsi tale e che il cantato in spagnolo non è affatto un freno, ma anzi può essere addirittura una marcia in più da sfruttare. I Nexus sono stati una grande scoperta per il sottoscritto e spero sia lo stesso per chi non li conosce e decida di provare ad avvicinarsi all'ottima musica che ci propone questo gruppo argentino.
Commenti