NEVERDREAM: Said
data
02/07/2010Nuovo disco (il terzo in carriera) per i Neverdream, band italica dedita ad un prog metal forte sia come suoni che come contenuti. Dopo aver parlato del disagio giovanile e della piaga della droga, dopo averci narrato del disastro di Chernobyl, ecco tornare il nostro sestetto alle prese con il continente più misterioso e più denso di contraddizioni: l’Africa. 'Said', nelle sue sette tracce, ci mostra uno spaccato del continente nero: sette momenti significativi o personaggi presi a simbolo di questo posto tanto magico e ricco di materie prime quanto povero e sfruttato. Un vero grido di dolore che si alza dal songwriting del combo nostrano per farci puntare lo sguardo dove di solito non vorremmo vedere. Musicalmente il platter è molto interessante: il prog metal potente in voga negli ultimi anni (vedi ultimo Dream Theater ) si sposa con innesti elettronici e tappeti di sonorità africane ben scelti e realizzati. A tratti sembra di esserci, in Africa, e di seguire dal vivo l’evolversi del discorso portato avanti dalla band. I 65 minuti scorrono in modo liscio, senza canzoni che abbassino la media: il songwriting è stato fatto veramente bene, visto che 'Said' non annoia assolutamente ma anzi invoglia a continuare l’ascolto brano dopo brano. Inoltre il lavoro svolto col produttore tedesco Achim Kohler (Nevermore e Amon Amarth fra gli altri) si fa sentire: tutto il prodotto beneficia di un tocco di professionalità in più, cosa che era già successa col precedente cd. In definitiva consiglio la nuova uscita dei Neverdream a chi ama il prog metal e vuole anche pensare: i miei complimenti ai ragazzi che hanno lavorato per l’ennesima volta in modo curato, appassionato e professionale.
Commenti