MPG: ROAD TO SALVATION
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03/05/2007Atteso secondo lavoro questo del Martie Peters Group dopo l'interessante esordio omonimo di due anni fa. Come nel precedente, a farla da padrone è un hard rock melodico che ha radici ben salde nella tradizione americana, ma con una sottile svolta: il disco ha un taglio più moderno rispetto a quello più canonico del primo. Resta inconfondibile la voce di Martie, sempre più vicina a quella di Mike Tramp, ed in parte a quella di Brian Adams. E non soltanto alla voce dei due visto che le composizioni rimandano spesso a quanto già i due astri ci hanno offerto fino ad oggi. I brani hanno tutti potenzialità che in buona parte esprimono a dovere, sempre carichi di elettricità e melodie che si bilanciano in giuste dosi mostrando bellamente anima e corpo di un disco che non arriva alla valutazione positiva del precedente più per un vizio di forma, che per effettiva sostanza: la produzione taglia troppo i suoni bassi, e la sezione ritmica non pulsa come dovrebbe. A beneficiarne, invece, sono voce e chitarra sempre in chiaro che trascinano l'intero lavoro in un vortice di sensazioni forti da cui è difficile scappare. Accattivante il singolo "Shallow", emozionante la ballad "For What It's Worth", metteno dentro una dannata voglia d'estate l'incedere e la melodia di "Swimming In You Blue Eyes", tostissima "Silence Sits At My Throne", mentre "Waitin' In Line" è la più trampiana del lotto con il sui tiro cantautorale elettroacustico. Appunto per la copertina, troppo simile a quel capolavoro omonimo poco considerato e conosciuto di Coverdale/Page, ma siamo sul piano delle fisime. Il disco scorre piacevole, Martie conferma tutte le sue qualità, e di questo passo nessuno gli potrà negargli l'appellativo di AOR Hero nei prossimi anni quando, si spera, avrà sfruttato pienamente il suo talento.
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