MOVIMENTO D'AVANGUARDIA ERMETICO: Torri del Silenzio
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15/09/2015Interrompi tutto quello che stai facendo. Lo senti? È l'album che hai appena comprato, scartato con smania, annusato assimilandone gli odori come dovessero trapelare la musica con cui a breve avresti contaminato il tuo padiglione acustico, e poi cosa? Ovviamente avevi altro da fare, ergo con un urgenza tale neanche l'amante ti avesse avvisato sul posto di lavoro inviandoti un sms tipo 'oggi è quella giornata del mese', hai attivato il multitasking come va di moda chiamarlo oggi mettendoti a leggere, scrivere e ascoltare contemporaneamente. Tanto la musica l'assimili lo stesso, vero? E allora dimmi cosa sta dicendo il cantante. Ma tanto non si capisce nulla, specie se si parla di black metal. Ma il disco è dotato di libricino con i testi. Ma io non so l'inglese. Ma sono i 'Movimento D'avanguardia Ermetico'. Scacco matto alle scappatoie. Se non hai tempo trovane e non hai alcuna scusante tranne la scure della morte che pende perenne sul tuo collo, quindi a meno che tu non abbia paura di morire domani qual è questa impellenza che t'impone un'assimilazione monca d'un buon album? E come approcciarsi poi a questo gruppo, oggi al suo terzo album dal titolo 'Torri del Silenzio'. Se ne sei esperto, mi stupisco pure tu voglia leggere il mio commento, eccetto tu non sia una persona costruttiva in cerca di opinioni alternative a cui confrontarti solo dopo averlo 'assimilato' nel complesso. Il neofita invece, sopratutto quello che non va dietro le uscite della AvantGarde Music, deve imparare ancora prima la casa discografica in questione ha una particolare filosofia che si evince già dal suo nome quale può essere semplificata in ''se sei normale, noi manco ti calcoliamo''. Famosa per aver prodotto gruppi come Solefald, Darkspace e Nortt, ha sempre dimostrato d'essere alla ricerca di sonorità 'alternative' o almeno che non tutti avrebbero il coraggio di pubblicare. I nostrani non fanno eccezione, offrendo qualcosa che già nel minutaggio si dimostra fuori dagli schermi: tolta l'introduzione abbiamo cinquantacinque minuti da gestire in sole quattro tracce, e non stiamo parlando d'un disco doom. Non prenderlo in modo disinteressato come ormai siamo soliti fare riducendo dischi a colonna sonora di altre azioni quotidiane, rendendo sentire altresì in primis tua prima azione. Non essere il solito ragazzino (quale anche io del resto a volte sono) che ad un ascolto random si stupisce ancora di non ricordare quello è l'album che tanto decanta come un lavoro imperdibile consigliato a tutti. Il mio parere è strettamente personale infine, stabilito quindi con l'ottica di chi è certo aver compreso il disco, viceversa tu lascia uno spazio vuoto in vista d'un tuo voto unico e solo. Per favore, sii solo certo di averlo ascoltato veramente.
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