MONSTER MAGNET: 4-WAY DIABLO
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03/11/2007Chissà dov’è stato Dave Wyndorf in quella ormai celebre notte del 26 febbraio 2006, quando ebbe una pesante overdose che lo portò a lottare tra la vita e la morte. Chissà quali posti ha visitato, quali persone ha incontrato, quali demoni ha dovuto affrontare… probabilmente non lo sapremo mai. Perché, come recita il comunicato del management della band relativo all’accaduto, “la lotta con i propri demoni interiori è la lotta più personale che ognuno possa intraprendere”. Ebbene, Dave questa battaglia l’ha vinta, ed è tornato per farci sentire come si suona del vero rock ‘n’ roll. Ma la cosa che ci fa più piacere è sapere che la lotta non l’ha assolutamente indebolito, anzi: l’ha fortificato, riportandocelo ancora più carico e forte di prima, come se il viaggio drammatico intrapreso quel 26 febbraio 2006 fosse stato per lui un’occasione per scoprire come si fa ad amare la vita. ‘4-Way Diablo’ trasuda energia positiva da ogni singola nota, e la voce calda e suadente di Dave ci dimostra che in lui non è cambiato nulla. Forse la musica dei Monster Magnet ha perso un po’ di acidità rispetto ad alcune delle precedenti prove discografiche, abbandonando in parte i lidi dello space rock per avvicinarsi maggiormente a quelli del rock degli anni ’70: in sostanza, meno Hawkwind e Captain Beyond e più Black Sabbath e Jimi Hendrix. Il loro stile musicale resta però assolutamente inconfondibile e questo ultimo disco non mancherà certo di soddisfare i fans più intransigenti della band. Pezzi come l’opener "4-Way Diablo", la cadenzata "Cyclone" o la commuovente "I’m Calling You" non lasciano spazio a dubbi: i Monster Magnet sono tornati. E’ davvero difficile togliere dallo stereo un disco come questo, che avvolge e coinvolge l’ascoltatore come pochi altri. Basta lasciarsi trasportare dal trip dei Monster Magnet, senza porsi troppe domande. C’è una sola cosa da fare: stare in silenzio e ringraziare. Perché sono dischi come questi che ci aiutano a combattere i nostri demoni.
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