MIHALJEVIĆ, IVAN: DESTINATION UNKNOWN
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13/01/2011Dopo aver molto apprezzato il precedente 'Sandcastle', torna sulle nostra pagine il chitarrista croato Ivan Mihaljević accompagnato questa volta dai denominati Side Effects, che altro non sono che i due connazionali Jagunic e Frljak al basso ed alle tastiere, ed una serie di ospiti che prestano parte in alcuni brani. Questo secondo disco di Mihaljević si differenzia dal suo predeccesore principalmente per il fatto che la scelta è ricaduta su un lotto di canzoni, strumentali e cantate, che virano verso un animo prettamente hard rock, figlio probabilmente delle molte esperienze del musicista serbo in supporto a gente come Paul Gilbert. Negli undici brani che compongono 'Destination Unknown' troviamo quindi note che possono soddisfare gli amanti dell'hard rock, come quelli che apprezzano le esibizioni da guitar hero. Mihaljević riesce in questo intento perché, seppur qui lo scopo è quello di proporre canzoni e non tecnicismo puro, la sue ottime capacità chitarristiche sono il motore pulsante delle sue composizioni, da quelle più classiche a quelle più ricercate. Anche in questo disco le parti vocali sono a carico di Ivan, a parte un cammeo dell'ottimo Marko Osmanovic, e forse sono la parte meno entusiasmante dell'album. Con questo non voglio bocciare le sue capacità vocali, solo resta un po' l'idea che un vocalist di spessore avrebbe veramente potuto dare un'ulteriore e forte spinta a questo lavoro. Comunque ascoltando il CD non potrete non rimanere colpiti dalle ottimo blocco centrale composto da "The Pirate Song", "Sorry part I" e "Your Plane Flew Away", che ci dimostrano come questo ragazzo possa avere davanti un luminoso e lungo futuro nel panorama musicale.
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