MIDNATTSOL: NORDLYS
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09/04/2008Torna sulle scene la band norvegese Midnattsol, che dopo il debut album 'Where Twilight Dwells' uscito nel 2005, ora ci presentano la seconda release 'Nordlys'. Formatisi nel 2002, la band è capitanata da Carmen Elise Espenaes, sorella minore di una ben più famosa cantante, tale Liv Kristine dei Leaves' Eyes ed ex-Theatre Of Tragedy; certo, le due ragazze non hanno niente da invidiare l'una all'altra, entrambe hanno ottime qualità vocali e sono conivolgenti, anche se forse Carmen ha un timbro più deciso mentre quello di Liv è più angelico. Comunque, tornando alla recensione, la band si definisce Nordic-Folk Metal: sul Nordic non ho nulla in contrario, in quanto per i testi si ispirano alle leggende e alle saghe della terra natia di Carmen, la Norvegia; di Folk, sinceramente, ne ho sentito poco. Anzi, direì che il loro genere si avvicina più al gothic metal attuale, che in 'Nordlys' si caratterizza particolarmente per le sonorità heavy e molto decise espresse dal "trio delle corde" Hector-Druste-Ollbrunner, le quali si vanno poi ad amalgamare con le atmosfere più suggestive, incantevoli e malinconiche. Il risultato finale non è male, se l'opener "Opener Your Eyes"riesce nell'intento di dare un aprima impressione positiva, tocca poi a brani come "Skogens Lengsel", "Nothern Light", "Wintertimes", "Race Of Time" e "En Natt I Nord dimostrarci che la band ha dei buoni spunti e idee, soprattutto pr quanto riguarda le melodie. Peccato che non riescano a nascondere la pecca maggiore di questo disco, cioè la mancanza di incisività, data dal fatto che otto brani su nove siano più lunghi del solito rendendo l'ascolto non facile e non facendo subito apprezzare le qualità di questo lavoro. Tuttavia, ciò non cambia la mia opinione su una band che sicuramente può migliorare ancora e ora ha il tempo necessario per farlo.
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