MCKENZIE: Falena
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18/12/2018E' un hardcore nudo e crudo quello che ci propongono i nostrani McKenzie. Nascono nel 2015 nell'assolata Calabria, esordiscono con un ep omonimo e arrivano all'esordio sulla lunga distanza in questo novembre con un album di otto brani, battezzato 'Falena'. Un disco secco, essenziale, che odora di sudore e sale prova e che parte a razzo con tre brani ("Lupus In Fabula", "Negli Occhi Il Gesto", "Sergio") assolutamente in linea con quanto proposto finora dal trio, ovvero un hardcore aggressivo e ben suonato con i piedi ben saldi nelle proposte migliori del genere. Da lì in poi, l'album si prende qualche libertà in più e mostra un lato diverso della musica della band italiana; ed è proprio in quei momenti che si scorge un bagliore molto interessante nella musica dei tre, che fa pensare ad una qualche evoluzione interessante per il futuro. In un album che propone brani generalmente brevi e diretti, come nella miglior tradizione del genere, i cinque minuti di "L'Ultimo" propongono progressioni e digressioni strumentali assolutamente interessanti e ben centrate, così come nel finale della già citata opener "Lupus In Fabula". Si può fare qualcosina di meglio forse a livello di cantato, che tende ad appiattire in alcuni passaggi il tutto e forse potrebbe essere curato in maniera un po' più attenta, e anche in alcune scontatezze a livello di testi che però non inficiano più di tanto il risultato finale, essendo oltretutto assolutamente migliorabili in futuro. I McKenzie si confermano una solida realtà del panorama post hardcore italiano; vediamo se i succitati passi in avanti evidenziati da alcuni brani di questo bell'esordio saranno sviluppati in modo adeguato in futuro.
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