LILLIAN AXE: SAD DAY ON PLANET EARTH

Circa due anni fa, nel terminare la mia recensione all'atipico contenuto del precedente 'Water Rising', affermai: "Certo anche il sottoscritto avrebbe voluto sentire ancora una volta la grande attitudine messa in campo dai Lillian Axe a cavallo tra anni ottanta e novanta, ma ciò non toglie che questo ottavo capitolo discografico sia in possesso di alcuni elementi degni di apprezzamento". Non so se questa voce (come quella degli altri numerosi fans dei Lillian Axe) sia arrivata magicamente alla band, ma sta di fatto che la formazione guidata da Derrick LeFevre sembra aver scelto stavolta di percorrere una strada maggiormente legata all'attitudine musicale degli esordi, abbandonando in parte la mistura di elementi alternativi ed attitudine moderna intravista in 'Water Rising'. 'Sad Day On Planet Earth', questo il titolo del nuovo cd, è un lavoro imperniato più decisamente sullo stile hard-rock che ha innalzato il nome della band americana agli onori delle cronache tra gli anni ottanta e novanta, proponendo composizioni dove un riffing maggiormente classico si pone alla base di melodie magari non immediate ma di discreta fattura. Ma è soprattutto la riscoperta di parti strumentali elaborate e di soli di chitarra mai in seconda linea l'elemento principe di questo "nuovo" corso a firma Lillian Axe, una scelta che ancora una volta mette in campo la personalità di un combo sempre alla ricerca di nuovi orizzonti nel songwriting, e che nei circa settantacinque minuti (forse un pochino troppi) di musica ivi proposta riesce a dare il meglio di sé con ascolti indirizzati non all'apprezzamento delle singole tracce incluse, ma bensì alla totalità del disco in sé. Gettando un occhio alla line-up del disco in questione, non può passare tra le altre cose inosservato il coinvolgimento di un vero e proprio pezzo da novanta in qualità di ospite, quale ad esempio il preparato keyboards-player di Hardline, Lita Ford e Angel Michael T. Ross, intervenuto all'interno del brano "Within Your Reach". Un valore aggiunto di un'uscita complicata e tutt'altro che immediata, la quale necessita di ripetuti e molteplici ascolti prima di dipanare tutto il proprio comunque presente valore.