LADY REAPER: Mise En Abyme
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18/08/2018Interessanti novità discografiche giungono dall'area capitolina grazie ai Lady Reaper, autori già nel 2015 di un mini cd dall'ononimo titolo. Sebbene si trattasse di un lavoro piuttosto promettente, ma ancora un po' acerbo la Valery Records ha dato loro fiducia, evidentemente ben ripagata con quel sound dalla base heavy metal dalla forte impronta sabbathiana su cui si mescolano influenze di vario genere, in particolare il glam rock anni '70 oltre a qualcosa di darkeggiante, con una buona alternanza fra brani cadenzati e altri decisamente più sostenuti, quasi in stile Motorhead nell'ottima "Ace Of Hearts". Non va inoltre trascurata la presenza di orchestrazioni e di altri strumenti (ad esempio il sax), suonati da ospiti i quali contribuiscono a inserire una evidente impronta di teatralità all'intera opera, molto suggestiva anche dal punto di vista delle liriche che si rifanno soprattutto alla letteratura ottocentesca dando così al lavoro lo status di concept album. Se da un punto di vista esecutivo e compositivo i ragazzi hanno mostrato segni di miglioramento tangibili mostrando altresì una certa personalità, occorre ancora smussare qualche spigolosità del loro sound che possa favorire una maggiore fruibilità dei brani che pur risultando ben strutturati appaiono ancora un pochino asettici, lavorando su questo aspetto probabilmente riusciranno ad attecchire su un pubblico non solamente di nicchia.
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