KAMPFAR: Profan
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08/12/2015'Profan' è il nuovo disco dei Kampfar, quartetto black metal norvegese attivo dal famoso '94, anno in cui il genere ha conosciuto il suo apice, ma secondo chi scrive anche il suo declino. Non proprio prolifici nelle produzioni, con solo sette album in vent'anni, motivo per cui non ci lanciamo in nessun paragone con i dischi passati, ma solo un crudo riscontro con quello che quest'ultimo loro disco mi ha lasciato: un gran cavolo di disco per gli appassionati di black metal non sgasato o patinato. Già dal suo primo riff, “Gloria Ablaze” la prima traccia mi ha preso alla sprovvista scagliandomi subito quella che all'apparenza pare essere una chitarra zanzarosa, scappata con vent'anni di ritardo dal periodo d'oro del black metal, quello contrastante le produzioni pulite tipiche del metal. Nessun effetto nostalgia, e che la produzione è più vera di molti altri dischi con cui il black moderno purtroppo ci ha violentato le orecchie negli anni. Non voglio dire che il suono fa schifo, voglio dire che è più vero d'altre ciofeche più blasonate. Nella sua media durata, quei soliti quaranta minuti, il disco fila liscio senza evidenti punti morti da annotare. In poche parole, da appassionato di black metal confermo essere un ascolto imperdibile.
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