JOE D'URSO & STONE CARAVAN: CAUSE...
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26/05/2006L'altra settimana mi è capitato, durante un incontro con un amico "stagionato" e di vecchia data, di discutere davanti ad un buon caffé relativamente alla scena rock cantautoriale americana, quella per intenderci trainata dal mitico boss e dallo zio Bob Dylan, due nomi che, anche solo con una chitarra ed un'armonica, riescono a sbatterti in faccia semplici storie di tutti i giorni od intere riflessioni sulla vita terrena, finendo inevitabilmente per tenerti lì incollato ad ascoltare ciò che tali grandi maestri hanno inequivocabilmente da dire. Ed è in questo filone che, con tutte le responsabilità del caso, mi sento di inserire la carismatica ma amica figura di Joe D'Urso, uno di quei rocker che, da sempre, dona anima, corpo e passione per le proprie cause morali, ma anche uno di quegli artisti che, al seguito della propria fidata e inseparabile band (gli Stone Caravan, che sta un po' al cantautore americano come la E-Street band sta al mitico Bruce), trasporta in giro per il mondo una sortita di canzoni nate per raccontare, con grande sentimento, la propria visione sull'universo mondano (e non) che ci circonda. Quelli presentati sono brani essenziali e dal puro spirito rock 'n' roll, impreziositi qua e là da soffusi ma riconoscibili passaggi country atti a renderne distese e piacevoli le diverse strutture sonore, contraddistinte da una produzione essenziale in cui, ovviamente, sono la chitarra e la voce di Joe a farla da padrone. Ma se gli Stone Caravan non sono certo stati chiamati in causa in dote di una semplice ed anonima figura da comparsa, ecco che di tanto in tanto il vero spirito rock si risveglia frizzante all'interno delle tracce più coinvolgenti ed efficaci, riesumando echi distanti, ma comunque vicini, allo stile dei Couting Crows spogliati della loro veste pop. Il consiglio è quello, quindi, di porgere un orecchio ben disposto verso la musica del buon Joe da parte di tutti i folli innamorati della musica ispirata dalle chitarre del duo Springsteen/Dylan, un binomio che, ancora oggi, mantiene il proprio fedele ed ineluttabile seguito nonostante il trascorrere degli anni e delle mode. Sempreverde, come la musica che viene dal cuore.
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