Jimi Jamison: Never Too Late
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02/11/2012Gradito ritorno quello di Jimi Jamison che con il supporto fondamentale del produttore (ma anche chitarrista, bassista, tastierista e chissà cos'altro!) Erik Mårtensson sforna un disco di melodic rock fresco e potente al tempo stesso. Quello che è considerato da sempre il "4° membro degli ZZ Top" parte alla grande con l'opener "Everybody's Got A Broken Heart", seguita a ruota da "The Great Unknown" dal ritornello scritto apposta per le radio di mezzo mondo. Come fatto in tutta la propria carriera, Jamison alterna momenti più hard-rock con le classiche perle di melodia tipiche del genere. Un esempio su tutti l'ottima title-track, sostenuta sempre da una sezione ritmica incalzante, ai limiti del pop anni '80, grazie anche al massiccio uso delle tastiere, mai comunque sopra le righe o troppo pompose. Dopo la forse un po' scontata "I Can't Turn Back" si torna a rockeggiare sulle note di "Street Survivor" dall'intro robotica e le chitarre di Mårtensson a intrecciarsi alla perfezione con voce solista e cori. Ottima la ballata "The Air I Breathe", non allo stesso livello probabilmente le ultime tracks dell'album, che comunque nel suo complesso risulta sicuramente piacevole, energico e melodico al tempo stesso, per tutti gli amanti di un artista di certo non innovativo ma che ha - da sempre - notevoli dosi di innegabile classe nel proprio DNA.
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