IRON BIRD: BLACK MOUNTAIN

Da quello che si evince ormai da tempo è che la Transubstans si è prefissata il chiaro obbiettivo di dar nuova linfa ad un genere che per decenni è stato dimenticato, e che ultimamente ritorna in auge grazie al suo lavoro ed a quello di altre case discografiche, oltre agli artisti che rispecchiano sempre più un movimento stanco del patinato e finto e tornano a far musica vera. Gli Iron Bird sono solo gli ultimi in ordine di arrivo dall'inizio di quest'anno, e come abbiamo già detto per gli altri il loro rock fatto di chitarre vere e crude, riff old style e melodie alla Black Sabbath della golden era ci fanno rivivere momenti d'idillio puro comese ascoltassimo un vecchio vinile. Di contro c'è l'originalità che viene a mancare, le produzioni sono tutte buone, ed ora sta a voi decidere chi seguire tra i vari Iron Bird moderni; per quanto ci riguarda quest'album ha ottime canzoni ed è suonato davvero bene. Una prima prova più che sufficiente, ma basterà per restare a galla in questo mondo fitto di musica e di poco tempo per ascoltare? Rilassatevi, mettete su il disco e godetevi questi quattro ragazzi scandinavi, ne varrà la pena.