IMPALED NAZARENE: PRO PATRIA FINLANDIA
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04/04/2006Dopo averci stuzzicato l’appetito con il massacrante live “Death Comes In 26 Carefully Selected Pieces” gli Impaled Nazarene ci consegnano finalmente il loro nuovo studio album a distanza di tre anni dal più che buono “All That You Fear”, platter che però continuo a considerare inferiore a “Absence Of War Does Not Mean Peace”, a mio avviso autentico capolavoro nella discografia di Luttinen e soci. “Pro Patria Finlandia” mantiene come al solito tutte le promesse implicite nel tipico sound trademark appartenente ai finlandesi; un micidiale pastone di black, thrash e punk/hardcore che non lascia tempo di respirare nemmeno per un secondo. Al tempo stesso la nuova fatica della band segna un’ulteriore, seppur minima, progressione sonora verso i lidi meno ciaciaroni già accennati nei due album precedenti, complici soprattutto il guitarwork di alcuni pezzi e gli assoli, estremamente melodici e per certi versi tecnicamente impegnativi (ovviamente in rapporto al normale tasso tecnico sfoggiato dagli Impaled Nazarene). A spiccare sono pezzi come la furiosa opener “Weapons To Tame A Land”, “Something Sinister”, la thrasheggiante “Goat Sodomy”, “One Dead Nation Under Dead God”, “For Those Who Have Fallen”, “Kut” e “Psykosis”, infernali ed apocalittici come solo loro sanno fare, con un Luttinen perennemente sugli scudi e sopra le righe. Che “Pro Patria Finlandia” sia poco sopra o poco sotto gli album precedenti, in fin dei conti poco importa. La marcia inarrestabile degli Impaled Nazarene continua senza possibilità di attacco.
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