GEM BOY: GINECOLOGY
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26/07/2006A due anni dal precedente "Sbollata" tornano i pazzi Gem Boy con la loro ultima fatica: il gruppo capitanato da Carletto si lancia nel cosmo, a bordo dell'astronave "Ginecology", per andare alla scoperta del segreto dei buchi neri. La ricerca è lunga e quindi la band ne approfitta per intrattenerci, sempre in chiave ironica e pungente, narrandoci le storture della società italiana. Partiamo dai difetti: il cd è troppo lungo e contiene canzoni che risultano dei meri riempitivi: "Interrogation De France", "Prot!", "Autogrill Reprise" e "Mai Ali Ai Maiali" sono, a mio parere, francamente di troppo. Ho definito quelle come tracce incriminate perchè mi sembrano i brani meno curati dal punto di vista compositivo e quelli più superflui dal punto di vista della visione d'insieme del disco. I lati positivi sono comunque nettamente preponderanti: si parte da una consolidata voglia della band di continuare sul percorso tracciato dal precedente album, scrivendo canzoni musicalmente originali pur con ovvi rimandi e citazioni celebri; ulteriore pregio va fatto alla bravura di Carletto e soci di inquadrare e descrivere in modo perfetto alcuni comportamenti dell'italiano medio (io ho trovato, per esempio, l'esatta copia di un mio amico nelle songs "Sindrome Di Topo Gigio", "Latin Lover 2" e "Vedo Non Vedo"). Importante anche la condanna, seppur venata dall'ironia, per lo stile di vita assolutamente deleterio di alcuni VIP ("Balla Coi Lapi") e sulle speculazioni che abbiamo avuto con l'ingresso dell'Euro nella nostra vita ("N-Euro"): un modo, importante a mio avviso, per far capire ai testoni che i Gem Boy non sono alieni che provengono da un'altro pianeta, ma ragazzi che, a modo loro, puntano il dito indicandoci quello che non va. Anche in questo album l'amore per i robot degli anni '80 viene riversato nelle canzoni "Goldrake Al Ristorante" e "Giambel V" (il cui motivo portante ricorda quello di un vecchio cartone di quegli anni): il risultato è, a mio avviso, ottimo grazie anche alla parodia del Daitarn 3 posta come preludio alla traccia del robot, tutto italiano, che spara fusilli e pizza. Insomma, raccogliendo le somme siamo di fronte ad un disco dei Gem Boy in chiave forse un briciolo più matura ma sempre dannatamente ironico ed improntato al divertimento dell'ascoltatore: francamente sono curioso di vedere cosa il futuro riserverà alla band, per ora mi accontento di riascoltare ancora "Ginecology", per farmi due risate riflettendo...
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