FIRE ACTION: Until The Heat Dies
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10/01/2025I Fire Action sono una band finlandese, attiva già da una dozzina d'anni, fondata dal chitarrista Juri Vuortama e dal batterista Samuli Häkkilä. Finora il gruppo scandinavo aveva pubblicato tre ep, ma adesso arriva il primo full-length, peraltro con una line-up arricchita dalla presenza del nuovo cantante Pete Ahonen (Burning Point, Ghost Machinery, Stargazery), dal titolo ""Until The Heat Dies". Vuortama e compagni propongono un heavy metal abbastanza classico, incentrato fonamentalmente su riff e su di una ritmica dinamica, con la voce chiara di Ahonen, grintosa ma anche in grado di adattarsi molto bene alle melodie della band. L'avvio della tracklist per la verità non ci ha fatto una buona impressione, perchè l'opener "Storm Of Memories" è una canzone un po' moscia e dove non sono equalizzati in maniera ottimale i suoni di tutti gli strumenti. Per fortuna va meglio già dalla seconda traccia, "No Drone Zone", anzi, proprio questo brano, insieme ai successivi "Hard Days, Long Nights" e soprattutto "Survive", rappresentano a nostro avviso gli episodi migliori del disco, insieme alla conclusiva "Midnight Avenue". Il resto della tracklist appare in effetti procedere un po' a sprazzi, senza grandi intuizioni: ad esempio, "Under The Gun" sembra possedere velleità maideniane opppure "Dark Ages" è incentrata su un tema con le tastiere (spesso utilizzate comunque nel corso del disco), senza però riuscire a far emergere una vena più coinvolgente e trascinante. Più convincente "Incitement Of Insurrection", una traccia un po' più articolata rispetto alle altre, dove si possono apprezzare buoni riff, cori e assoli, così come la titletrack. In generale, diciamo che "Until The Heat Dies" è un disco che mostra buone potenzialità da parte della band, che però sembra ancora incontrare qualche difficoltà per esprimerle al meglio e, peraltro, in tal senso, neanche la produzione, il mixaggio e il mastering sembrano essere d'aiuto per valorizzare la resa sonora del gruppo finlandese. Ci aspettavamo un full-length di debutto senz'altro più incisivo ma va detto che, migliorando alcuni aspetti, ci sono tutte le premesse perchè questa formazione possa fare ancora meglio e mettersi in evidenza.
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