FEAR MY THOUGHTS: VULCANUS
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03/02/2007Avevamo lasciato i Fear My Thoughts un anno e mezzo fa su Lifeforce Records con il buonissimo “Hell Sweet Hell” (recensito in maniera entusiasta proprio dal sottoscritto), domandandoci se i Soilwork di “The Chainheart Machine” avessero finalmente trovato i loro eredi. La band tedesca ha nel frattempo destato l’interesse della Century Media, che a quanto pare crede fermamente nella genuinità del quintetto tedesco; “Vulcanus” sta ricevendo un po’ dappertutto, almeno all’estero, voti da capogiro, ed ero quindi decisamente curioso di sentire come il suono dei Fear My Thoughts si fosse evoluto. E’ bastato un rapido ascolto per capire che bisognerebbe parlare di ‘involuzione’. I nostri infatti sono passati dal death melodico ‘che osa’ di prima ad un melodic death standard, banalissimo e che peraltro si rivela davvero pessimo quando tenta di inserire passaggi di clean vocals (irritanti, irritantissime “Blankness” e “Culture Of Fear”). Riff riclicati per tutto il disco, tupa tupa e assoli melodici già sentiti dieci anni fa non fanno altro che affossare ulteriormente “Vulcanus”, facendo precipitare i Fear My Thoughts nel miasma dei mediocri e banali. A poco serve la produzione leccata e la partecipazione di Schmier come guest vocals. Au revoir.
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