EXXPLORER: VENGEANCE RIDES AN ANGRY HORSE
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20/11/2011Dopo il ritorno dal vivo al "Keep It True 2009" ed al "Headbangers Open Air", ecco oggi anche il comeback discografico dei redivivi Exxplorer che già fecero parte della prima ondata dello US metal negli anni '80. Certo, non molti si ricorderanno di questa band, anche perchè i tre dischi precedenti, 'Symphonies Of Steel' del 1984, 'A Recipe For Power' e 'Coldblackugly' (questo poi virato al grunge, davvero ridicolo), usciti dieci anni dopo, nel 1994 e 1996, non è che fossero poi dei grandi capolavori, specialmente paragonati agli albums usciti contemporaneamente a quelli degli americani, ma oggi la storia è diversa. 'Vengeance Rides An Angry Horse', che vede il ritorno dietro il microfono dello storico singer Lenny Rizzo, sostituito per la svolta modernista (e poco sensata) di 'Coldblackugly', è sicuramente il disco più bello della band. US metal molto ispirato che attinge a piene mani da quanto fatto da band della tradizione come Omen, Helstar e Metal Church, e non negandosi anche qualche escursione sulle tracce degli Iron Maiden e Ronnie James Dio (ed anche un plagio clamoroso ai Judas Priest in "As The Crow Flies"). Un songwriting vincente ed una produzione decisamente buona accompagnano le dieci tracce dell'album, tutte abbastanza buone, senza episodi sopra le righe da segnalare, ma comunque tutte abbastanza buone. Un disco che molto gli amanti dello US metal degli esordi.
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