ELEKTRADRIVE: LIVING 4
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27/01/2010Iniziare un nuovo percorso artistico significa, nella maggior parte dei casi, rimettersi totalmente in gioco consci di essere di fronte ad una sfida del tutto nuova, una situazione che nella storia della musica ha visto coinvolte schiere di bands più o meno note, molte delle quali risucchiate dal peso di un cambiamento troppo pesante per essere trasportato interamente sulle proprie spalle. Per quanto riguarda gli Elektradrive, invece, i risultati sembrerebbero essere totalmente differenti: lo storico quartetto piemontese, infatti, abbandonate le melodie dalle classiche influenze ottantiane alla base della propria prima parentesi artistica, ha coraggiosamente optato per una reunion coadiuvata da uno spirito compositivo totalmente rinnovato, un'attitudine imperniata su approccio sonoro nettamente più moderno e al passo coi tempi, fattore chiaramente tangibile sia all'interno delle sontuose esecuzioni strumentali, sia nel vortice espressivo alla base delle curate parti vocali. Il risultato è racchiuso in quattordici tracce dagli affascinanti chiaroscuri melodici, alcune delle quali non lontane da quanto offerto nella parte più impegnata degli Hardline ultima maniera, il tutto rivisto in una chiave ancora più ricercata e personale, ben sostenuta da un lavoro di produzione meticolsamente curato in tutti i propri aspetti. 'Living 4' può essere quindi considerato il disco della vera e propria maturazione artistica degli Elektradrive, un album in cui la temerarietà messa in campo dal combo nostrano è stata giustamente ripagata da un risultato artistico di elevato livello qualitativo. Un ritorno coi fiocchi, ma soprattutto un lavoro capace di muoversi con classe magistrale al di sopra di mode, noiosi cliché e fastidiosi standard commerciali.
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