DOWN ‘N OUTZ: This Is How We Rock
data
28/11/2019Il nuovo ‘This Is How We Rock’ presenta un approccio diverso rispetto alle due precedenti release. Lo stesso Joe Elliot ha dichiarato recentemente di aver attinto dalla sua (pensiamo sconfinata…) collezione privata di dischi, e di certo non sono un caso vari richiami ai 10CC, Ian Hunter/Mott the Hoople, Elton John, Queen e The Tubes: qui presenti con il rifacimento di "White Punks On Dope". Una volta stabilito il terreno sul quale iniziare ad edificare, con questo album i Down ’N’ Outz mostrano senza remore alcune che sono in grado di produrre un grande album, che nasce dall’amore per la musica dei ’70, e che si arricchisce di originali ed interessanti idee musicali: a partire dalla title track. Brano galoppante e con un superbo lavoro di chitarra, uniti all’interpretazione di Elliot, è davvero contagiosa. Intimità ed eleganza le troviamo nella traccia "Goodnight Mr Jones", dedicata a David Bowie (rip), che ha rappresentato un’importante fonte d’ispirazione per Elliot: ispiratissimo l’assolo di chitarra di Paul Guerin. "Creatures" riscopre le atmosfere british gioviali degli anni ’40, con tanto di fischiettio: il testo bizzarro è melodicamente bello e un po' senza senso, si ha l’impressione di ascoltare un duetto tra Elliot e la chitarra di Paul. Nato come progetto estemporaneo, oggi i Down‘n’Outz sono una realtà carismatica (oltre ad Elliot vi sono ben tre elementi dai Quireboys), con i piedi ben piantati in terra, che ha come unico obiettivo mantenere viva la passione per il rock: che Dio li benedica!
Commenti