DOMINICI: O3 - A TRILOGY PART 3
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25/03/2008E' passato giusto un anno del capitolo due della trilogia 'O3', che ha visto il ritorno sulle scene di Charlie Dominici, ed eccoci qui a parlare della parte conclusiva di questo lungo e complesso lavoro portato avanti dal vocalist americano con un gruppo che prende il nome dal suo cognome. Per questa terza parte viene confermata la line up del disco precedente e quindi è lecito aspettarsi che l'affiatamento e le capacità complessive, che avevano ben figurato in precedenza, non abbiano subito scalfiture. La prima cosa che si nota prendendo in mano il disco è la copertina che rimanda chiaramente a quella precedente. E si capisce che le cose non sono andate per il meglio: fuoco, fiamme, devastazione e scheletri fanno da padroni e l'immagine della terra all'interno del monumento centrale è solcata da lava e crepe. Inserendo il cd all'interno dello stereo ci accorgiamo che il contenuto si accosta bene alle immagini citate: prog metal di impatto, duro e potente, a sottolineare i testi che ci parlano della quarta guerra mondiale e di una distruzione di massa guidata da 7 angeli dell'apocalisse. Questi fatti porteranno allo sterminio del genere umano e di ogni altra forma di vita a meno di una singola persona, il detective Anthony Dam, che è stata scelta da dio come punto di partenza per ricostruire la vita sulla terra. Come detto in precedenza, le sonorità proposte dal gruppo e la voce di Dominici si adattano alla perfezione alla storia raccontata nel disco e danno una scarica di adrenalina nelle vene dell'ascoltatore. Non ci troviamo ad ascoltare un prog metal arioso e prolisso, seppur ci siano 2 tracce da oltre 10 minuti, ma musica che non vuole lasciare nessun attimo di respiro e trascinarci dall'inizio alla fine nel vortice musicale presente in 'O3'. Pezzo dopo pezzo possiamo apprezzare l'ottimo lavoro musicale dei fratelli Maillard, che hanno composto le musiche insieme a Dominici stesso, e come l'affiatamento con gli altri due musicisti, dovuto anche al fatto di essere o essere stati componenti nei Solid Vision, è pressoché perfetto. Non ci sono sbavature o brani di qualità inferiore all'interno delle 8 tracce presenti e possiamo tranquillamente dire che siamo di fronte ad un ottimo capitolo conclusivo della trilogia stessa. Dominici in questi ultimi 3 anni ha dimostrato che il suo ritorno sulle scene non è stato una meteora, ma qualcosa di molto più concreto e destinato a durare, diventando un ottimo punto di riferimento nel prog metal moderno. Adesso speriamo solo che il suo lavoro continui ad essere di questo livello per poterci regalare ancora ottimi album come questo.
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