DJEVEL: Dodssanger

Djevel (diavolo), è la nuova creatura a cui prende parte Erlend Hjelvik, quel grandissimo bastardo mente dei Kvelertak. A differenza della sua band madre nei Djevel propone un black metal piuttosto variegato. Non ci troviamo dinanzi un disco di black vecchio stampo: un brano su tutti, "Paktens Ende; I Satans Eie", mette in mostra una buona prestazione vocale che per quasi tutto il brano resiste a non cadere nei soliti screaming. La sezione ritmica in generale è ottima, grazie anche ad una produzione mirata a valorizzarla con chitarre e voce più in evidenza. Vista la copertina e i titoli dei brani, tra l'altro, mi aspettavo la solita nenia inascoltabile, invece devo ricredermi per una buona parte: 'Dodssanger' sa prendere inaspettatamente l'ascoltatore con parti più tirate come "Paakallelsen". Da tener d'occhio, non si sa mai vista la mente perversa di Erlend.