DESPAIRATION: MUSIC FOR THE NIGHT
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21/11/2004Per questa loro quarta prova sulla lunga distanza i Despairation fanno le cose in grande: "Music For The Night" è un concept album di quasi ottanta minuti, dedicato al viaggio interiore che il protagonista Elias compie nel proprio inconscio alla ricerca di un contatto con Melissa, la donna amata e prematuramente scomparsa. Da qui nasce un caleidoscopio musicale che basato su un dark etereo e classicheggiante (che a volte rimanda ad una fusione tra Cocteau Twins e i Cure più pop) capace di aprrirsi a sonorità ambient pop, jazz e sinfoniche. Al riguardo le vere protagoniste del disco sono le tastiere ed il piano del bravo Christian Beyer che rappresentano le fondamenta su cui poggiano i brani del disco, mentre il punto debole è rappresentato, in alcuni passaggi, dalla voce nasale e un pò legnosa del vocalist Sacha Black. Per chi si aspetta un disco di presa immediata o basato sul gothic sound rinvigorito da chitarre metal, oggi molto diffuso, bisogna subito puntualizzare che " Music For The Night" non è nulla di ciò: questo disco è un vero e proprio viaggio musicale estremamente complesso e variegato, che privilegia l'atmosfera e la raffinatezza, alla potenza e all'immediatezza. La stessa lunghezza del disco ne rappresenta allo stesso tempo un punto di forza, ma anche un forte handicap: ottanta minuti sono una durata "monstre" per qualsiasi band anche la più dotata e non è un caso che spesso i Despairation si perdano in passaggi musicali superflui e noiosi ("Phantastronaut", "Asteroid YBS", "Firebird") che finiscono per interrompere il flusso emozionale generato dalla musica; d'altra parte la grande mole musicale del disco dà realmente la sensazione di un viaggio, grazie anche alla grande varietà di suoni, atmosfere e arrangiamenti. Brani come "Drift", "Underground Poetry" o "Songs Of The Nightingale" danno i brividi, tanta è la loro carica emozionale, a testimonianza della capacità della band di colpire l'ascoltatore. Il problema di " Music For The Night" sta proprio qui, la sua ampiezza è la sua debolezza tanto che la forza scardinante dei momenti più coinvolgenti, finisce per far emergere con più chiarezza quelli più deboli e superflui, ma pur con questi difetti rimane un disco che in mezzo a tanto gothic dozzinale e dark d'accatto, risplende di luce propria e non è poco. N.B.Il disco è richiedibile alla label My Kingdom Music (www.mykingdommusic.net) o alla Masterpiece Distribution (www.masterpiecedistribution.com ).
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