DEMONICAL: DARKNESS UNBOUND

Potremmo spenderci delle parole su questo disco ma per come la vediamo noi non ne varrebbe la pena: il discorso si può tranquillamente liquidare dicendo che 'Darkness Unbound' poteva uscire nel '96 e nessuno avrebbe avuto da ridere. No, seriamente, chitarre che sembrano una lavatrice arrugginita che cerca di imitare una zanzara affamata, linee di batteria che non hanno mai conosciuto il blastbeat triggerato, linee vocali che sanno di puro marciume. In questo amarcord dei primi anni Novanta svedesi, che citano a manetta Dismember e Morgoth, c'è davvero pochissimo che risalta dalla melma informe che gli svedesi si ostinano a propinare. A parte, forse, una passabile versione di "World Beyond" dei Kreator. Per il resto è tutto fiato, inchiostro e kbit sprecati, e chiederci di apprezzarli più di una volta è davvero troppo.