DELUGE GRANDER: The Form Of The Good
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30/08/2009Il cinque deve essere un numero particolare per Dan Britton ed i suoi Deluge Grander: è infatti il secondo album, dopo il debut di tre anni orsono, che ci presenta cinque tracce. Particolari a parte possiamo dire di ritrovare il gruppo dove lo avevamo lasciato nel 2006: prog rock di stampo retrò, strumentale, tecnico e con un songwriting studiato approfonditamente. 'The Form Of The Good' si presenta, quindi, come degno successore del primo full-lenght, quel 'August In The Urals' che mi aveva ben impressionato ai tempi. Il sound del quartetto non si è evoluto nel tempo, il tiro rimane sempre quello: prog rock che strizza l'occhiolino ai bei tempi andati, condito con sane dosi di tecnica raffinata ed una ricerca della forma canzone che punta sempre più alla raffinatezza, anche a scapito dell'immediatezza. Il risultato è quindi un platter di buon livello, che consiglio ai prog fans che amano sempre ricercare qualche band nuova da ascoltare: per chi invece è un neofita del genere, consiglio di partire coi classici, così da poter apprezzare pienamente, un giorno, le qualità dei Deluge Grander.
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