DEFECT DESIGNER: WAX
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21/01/2010La Russia si sta dimostrando sempre di più una culla in fermento per il metal di qualità, e questi Defect Designer non sono certo da meno. Debutto alquanto strano, spiazzante quasi, per i deathster baltici, che hanno pensato bene (in tutti i sensi) di registrare 'Wax' all'ormai notissimo Hertz studio in Polonia, per capirci quello frequentato da ceffi quali Vader o Behemoth. Le influenze polacche si sentono molto nella produzione, potentissima e chiara senza eccedere in pulizia. Per quanto riguarda il sound, quello che i nostri propongono è una sorta di Prog death alla vecchia maniera, infatti i primi ad essere chiamati in causa sono gli Edge Of Sanity del grande Dan Swano, anche se la melodicità insita nel riffing non può non far pensare ai Carcass di 'Heartwork'. Fin dalle prime battute si è circondati da riff tecnici e potenti ma armoniosi e sfumati nell'insieme, dal gusto un tantino retrò ma dotati di una pesante compattezza che mantiene tutto il lavoro ben ancorato ai nostri tempi. La melodia non manca mai, e il richiamo alle chitarre di Ammott è evidente in più di un'occasione ("You Are No More"), anche se il tutto sembra maggiormente incentrato su ritmiche irregolari e al tempo stesso sincopate, che pur mantenendo stilemmi anni Novanta creano un potente muro sonoro, confermando un certo orientamento verso il groove, lo stesso di gran parte delle band attuali, leggasi Gojira, Meshuggah, Strapping Young Lad. Insomma, un disco davvero potente e interessante, la cui comprensione non è assolutamente immediata nè scontata. Dategli senz'altro una chance. Anzi, meglio due.
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