DEBAUCHERY: BACK IN BLOOD
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23/04/2007Se Angus Young, ricoperto di succo alla ciliegia, si mettesse tutto ad un tratto a coverizzare gli Obituary assieme ad un Brian Johnson colto da gastrite, probabilmente il risultato non sarebbe dissimile dalla proposta dei Six Feet ehm... Debauchery. Questo "Back In Blood" infatti, altro non è che la versione sanguinolenta del quasi omonimo "Back in Black". Tutto bellissimo se non fosse che un'idea pressochè identica venne qualche anno prima al gruppo di cui i Debauchery sono, senza troppi giri di parole, la copia ovvero i Six Feet Under, che addirittura coverizzarono quella pietra miliare in toto. Ma se ci dimentichiamo per un'oretta della band di Chris Barnes, "Back in Blood" risulta un disco più che godibile, con dei discreti assoli e un groove brutal-rockeggiante che trascina dalla prima all'ultima nota dimostrando come, giunti al quarto disco, i cinque tedeschi sappiano ben maneggiare la materia (grigia) fondamentale per realizzare un Grand Guignol di classe. Se per caso non bastassero le straripanti "Back In Blood", "Butcher Of Bitches" e "Death Metal Maniac", per rendere più appetibile l'acquisto, l'album viene accompagnato da un disco di cover tra cui va segnalata un'ultra-compressa versione di "Weisses Fleisch" dei Rammstein oltre, tra le altre, a "War Is Coming" dei Six Feet Under, resa in versione acustica con l'immancabile growl incorporato. Certo, anche l'idea di violentare pezzi presi da svariati generi, anche insospettabili come nel caso di Beatles ("8 Days A Week") e Genesis ("I Can't Dance"), era già venuta a "qualcun altro" in precedenza; Ma avevamo detto di non pensarci...
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