DARKESTRAH: Turan
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17/04/2016Il black metal è un genere a volte difficile da giudicare, senza non dover per forza tirar fuori i soliti clichè e le solite frasi di circostanza. In 20 anni o poco più, ricordando i grandi protagonisti della scena quali Burzum, od i Cradle of Filth tanto per citarne due che di cose buone ne hanno fatte negli anni d'oro del genere, oggi non è facile trovare prodotti degni di nota, trà mezze brutte copie e citazioni nemmeno troppo nascoste. Detto questo, bisogna fare i complimenti ai Darkestrah: non sono certo una band al primo lavoro visto che il loro primo vagito è datato 1999, ed a tre anni di distanza dall'ottimo 'Manas' tornano con un nuovo album, 'Turan', sei traccie tutte da gustare in cui l'energia si mescola ad atmosfere suggestive degne di un libro "fantasy". L'opener "One With Grey Spirit" fa da apripista al disco che trova in "Erik Khan" il suo punto massimo di splendore. Il lavoro scorre e coinvolge nel suo mix di groove e melodia che lascia l'ascolto fluido e diretto al cuore, fino a "The Hidden Light" che chiude in bello stile un album che, ne sono certo, farà felice i cultori del genere, ma anche i vecchi fan dei Moonspell, quelli di 'Wolfheart' per intenderci...
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