CRYSTAL EYES: CONFESSIONS OF THE MAKER
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29/09/2005Quarto album per i nordici Crystal Eyes, che con questo "Confessions Of The Maker" cambiano voce dietro il microfono reclutando temporaneamente fra le loro fila Daniel Heiman: il vocalist dei Lost Horizon ritorna a cantare con la band svedese dopo essere apparso in una traccia del precedente "Vengeance Descending". Il gruppo si muove su coordinate stilistiche heavy/power, con un sound quadrato ed abbastanza aggressivo, distanziandosi alquanto dalla odierni produzione power metal melensa ed in perenne doppia cassa. Il risultato è un disco interessante e godibile: l'ugola potente e carismatica di Daniel Heiman fa da fulcro portante per una struttura sonora, precisa e compatta, che passa con tranquillità da canzoni power come l'opener "The Charoteer" a mid tempo come la title track, dal sapore molto heavy. L'ottima cavalcata di "Norther Rage", l'intro hard rock della ritmata "The Fool's Ballet", la semi-ballad "The Terror" e il "powerone doppiacassa" di "Panic" rendono varia ed interessante la prima parte dell'album. Anche il secondo sestetto di songs rende giustizia alla bravura e alla capacità di songwriting della band: insomma un disco in cui la caratura delle tracce è equamente distribuita su tutto l'album, rendendo il disco godibile ed adatto a tutti i power/heavy fans, che a mio parere dovrebbero dare ALMENO una chance a questo prodotto. Produzione e missaggio professionali ed un ottima cover, a mio parere geniale ed irriverente, chiudono la descrizione di un prodotto che fa ben sperare per la scena power metal: non sarà certo il capolavoro immortale che darà una svolta al genere, ma comunque è un disco non banale ed interessante, fatto che coi tempi che corrono non è certo poco...
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