CRYPTOPSY: WHISPER SUPREMACY
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19/12/2007Due anni dopo l'uscita di 'None So Vile' i Cryptopsy ci presentano il loro terzo disco, ovvero 'Whisper Supremacy', album che a mio parere si può definire come punto di passaggio dai Cryptopsy di una volta a quelli che sono diventati nei ultimi due album. A parte i notevoli cambiamenti di line-up, che oltre alla sostituzione di Lord Worm con Mike DiSalvo prevedono un'aggiunta di un secondo chitarrista (Miguel Roy), si può notare un rilevante incremento a livello tecnico e compositivo. Le strutture delle canzoni infatti si delineano in modo più complesso e intrecciato dimostrandosi così molto più caotiche e contorte che nei album precedenti. La voce di DiSalvo pur essendo parecchio diversa da quella di Lord Worm, si amalgama abbastanza bene col contesto musicale e dà ai Cryptopsy una nuova dimensione atmosferica anche se non abbia dubbi sul fatto che tanti fan di vecchia data non l'avranno pensata alla stessa maniera mentre l'aggiunta di una seconda chitarra si fa notare parecchio soprattutto nella complessità e varietà dei riff usati attraversi l'intero album. 'Whisper Supremacy' è un album interessante perché unisce al suo interno sia elementi che caratterizzavano i primi due dischi che quelli successivi. Punti di riferimento sono gli assoli tipici di Jon Levasseur, il drumming supremo di Flo Mounier e le linee di basso particolari di Eric Langlois. Le novità sono come già accennato la maggiore complessità delle canzoni e il cambio della voce; nonostante un netto cambio di stile, anche su questo album non vengono a mancare canzoni straordinarie: se su 'None So Vile' c'era l'epica "Phobophile", su 'Whisper Supremacy' troviamo "Cold Hate, Warm Blood", un vero e proprio capolavoro del death metal.
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