CRANK COUNTY DAREDEVILS: LIVIN' IN THE RED
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05/04/2007Grezzi, incazzati e cattivi, questo potrebbe essere in poche parole il sunto della proposta dei Crank County Daredevils, quartetto statunitense tornato alla ribalta con il proprio secondo full-lenght, rilasciato sul mercato sotto il patrocinio della label transalpina Bad Reputation. Il genere ivi presentato è uno sporco sleaze rock nel peggiore senso del termine, un concentrato sonoro in cui trame chitarristiche nervosamente intrecciate danno vita ad un tessuto strumentale compatto e tagliente, buono per intrattenere al meglio gli amanti dell'hard-rock maligno e senza compromessi. Ad elevare ai suoi massimi livelli tale sensazione di cattiveria contribuisce senza mezzi termini il cantato nevrastenico del singer Scotty P, il cui approccio fottutamente in screaming non lascia spazio ad addolcimenti o pause di nessun tipo, rendendo ancora più intimidatorio un album il cui obiettivo è rifilare sonori calci nel sedere all'ascoltatore di turno. Quello che probabilmente manca ad un cd come "Livin' In The Red" è una maggior cura delle melodie nascoste e che solitamente si insidiano nel songwriting di questo tipo di proposta, fattore che finisce per far scorrere in maniera leggermente anonima il cd in tutta la sua interezza. Pollice alto invece per la fase di produzione, ben orchestrata nel conferire ulteriore enfasi al lato adrenalitico dell'uscita, il tutto grazie ad un sound grezzo e particolarmente duro. "Livin' In The Red" può essere quindi considerato un album che necessiterebbe di qualche killer song e maggiori variazioni nel songwriting per colpire veramente nel segno, anche se, e questo va sottolineato, la coerenza messa in campo dai Crank County Daredevils nei confronti della propria proposta è inbubbiamente lodabile. Bad boys rockin', no other.
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