CORPSEFUCKING ART: Quel Cimitero Accanto Alla Villa
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28/07/2014Mr. Daisy compie 20 anni; nonostante tanti cambi di line up ed a giudicare dai risultati se li porta molto bene. Come dice il proverbio: ciò che non strozza...pesta di brutto. In Italia si contano sulle dita di una mano monca le death metal band che possono vantare una carriera cosi lunga (Necrodeath, Schizo solo per citare le prime che ci vengono in mente), e che come le altre è stata nemo propheta in patria, mentre grosse soddisfazioni si è tolta all'estero come la tournee di oltre 15 giorni negli USA (in concomitanza con l'uscita del disco), che li ha portati a suonare nelle principali città dall'East alla West Coast dove hanno fatto fuori quasi tutto il merchandising al seguito, e dato grossa soddisfazioni ai promoter per il numeroso pubblico che hanno richiamato. Si potrebbe obiettare sull'originalità della proposta, ma come dicono a Pechino: sticazzi, se il prodotto finale è valido, piacevole, scorre fluido ed ha un sound "analogico" micidiale (opera del sempre più affaccendato Valerio Fisik, ex Inferno); se ascoltato al mattino dopo la sveglia, ti dà la carica e ti mette di buonumore. Cosa chiedere di più? Il giovane vecchio, il diversamente giovane, o il grande vecchio Andrea Corpse ha studiato a fondo uno dei capolavori dei capostipiti del genere, parliamo dei Cannibal Corpse e del loro 'The Bleeding' con quel tipico suono batticarne, pieno di armoniche (Immolation), rallentamenti, suoni minacciosi e ribassati a presagire il massacro che puntualmente si manifesta. Stavamo dimenticando le liriche ed i titoli dei brani nei quali si continua a profondere la "cazzaraggine" che da sempre ha contraddistinto la band, quella voglia di prendere e prendersi per il culo, basta leggere i titoli dei brani per farsi delle grasse risate: "Sympathy For The Zombie", "Cemetery By The House", "Night Of The Chicken Dead", "Cat In The Brain", "Voracious Tomatoes". Li aspettiamo dal vivo per festeggiare insieme a loro i traguardi raggiunti. Zombiamo.
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