CORONATUS: FABULA MAGNA
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01/03/2010Puntuali come un orologio svizzero, tornano sulle scene i Coronatus, esattamente ad un anno di distanza dal precedente 'Porta Obscura'. Davvero molto prolifica la band tedesca, con in più la capacità di proporre dei prodotti all’altezza delle aspettative, e anche stavolta con il nuovo 'Fabula Magna' hanno fatto centro. Il merito va soprattutto al sound che è stato ampiamente apprezzato nei primi due album e che ritorna immutato nelle sue caratteristiche, consci dei molti punti forti che possiede, in primis la capacità di unire le più svariate sfumature del gothic metal ad elementi di natura sinfonica – ed in questo lavoro abbondano – epica ed ultimamente anche folk, come dimostrano nella canzone "Der Letzte Tanz"; a questa aggiungiamo una solida sezione ritmica e dei potenti riff di chitarra, che danno più robustezza nonché più grinta al sound. Cambia invece per la terza volta una delle cantanti: dopo Viola Schuch e Ada Flechtner, tra le fila dei Coronatus arriva Lisa Lasch, la cui voce pop/rock si alterna bene, come d’altronde era già successo nei due dischi precedenti, al soprano Carmen. Il risultato è un album di dodici tracce di notevole qualità, che hanno dalla loro non solo il fatto di essere ben scritte e piene di idee vincenti ma anche di essere coinvolgenti, permettendo ben pochi cali di attenzione. Rispetto a 'Porta Obscura', dove avevo sottolineato che alcune passaggi non erano così immediati, in 'Fabula Magna' la band sembra voler lasciare definitivamente il segno, tanto che le canzoni sono più o meno tutte sullo stesso livello, in particolare arrivano al massimo delle loro possibilità con "Geisterkirche", "Wolfstanz" e "Der Fluch". Magnifici!
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