City Weezle: Taboo
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13/04/2011Il genere demenziale, come ben sappiamo, non passa mai di moda ed i City Weezle presentano questo loro primo full length prendendo spunto dai più grandi esponenti del genere tra cui Frank Zappa, che può essere considerato un pioniere, ed i funambolici Primus degni eredi. Per completare la formula magica aggiungeteci un pizzico di King Crimson che col demenziale hanno ben poco a che fare, ed ecco definita la musica del quartetto francese. I brani proposti sono molto godibili sotto l’aspetto esecutivo, infatti oltre ad essere ben suonati ed avere scelta dei suoni ben caratterizzata, si nota una certa cura negli arrangiamenti: tempi dispari, stacchi ben eseguiti ed una voce che sembra uscita direttamente da un manicomio criminale. Alcuni brani strappano il sorriso ("Hot Potato" ,"Ninformation", "El Matador") ed altri ancora rendono ben chiara la caratura tecnica del gruppo, come ad esempio "Taboo" o "Fair Game" dove troviamo parti davvero intricate dalla difficile esecuzione ed una perfetta sincronia tra gli strumenti. Le idee non mancano mai infatti ogni brano presenta spesso delle "sorprese" che spiazzano l’ascoltatore senza mai risultare banali o scontate. Una pecca sicuramente è la non completa originalità del prodotto, infatti le influenze dei pionieri del genere è sempre ben presente ma fortunatamente non fastidiosa: sicuramente un punto su cui il gruppo dovrà lavorare in futuro. Da migliorare anche la qualità audio del prodotto che in alcuni casi non risulta cristallina, penalizzando alcuni passaggi che andavano valorizzati meglio. I testi sono perfettamente in linea con lo stile della musica, presentando tematiche che spaziano dal demenziale più puro al cattivo gusto. Nel panorama musicale mondiale si affaccia un nuovo gruppo che ha tutte le qualità per poter sfondare. Una manna per gli appassionati del genere.
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