CHRIS OUSEY: Rhyme And Reason
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15/11/2011L'uomo dalle tonsille d'oro torna alla ribalta accompagnato dal grandioso Mike Slamer che si siede alla consolle a dirigere le operazioni, e si fa coadiuvare da Gregg Bisonette alla batteria e Neil Murray al basso. I brani sono composti da Tommy Denander e lo stesso Chris e qui, purtroppo, casca l'asino. In pratica la produzione, le parti di chitarra e gli arrangiamenti sono mostruosi, ma a differenza di Seventh Key e Slamer (per non parlare di Steelhouse Lane), ciò che non convince appieno sono le canzoni che non risultano avere mai quel plus che rende unici i dischi del talentuoso chitarrista statunitense. Ciononostante la classe serpeggia sinuosa all'interno delle dodici tracce, l'opener "Mother Of Invetion" è tirata e possente, mentre corre che è un piacere "Give Me Shelter", tuttavia l'unica ballad, la conclusiva "A Natural Low", non dona grandi emozioni. Chris canta bene sui bassi registri, colori e sfumature sono di prim'ordine, tuttavia quando sale troppo è portato a starnazzare fastidiosamente, non è un Tony Harnell o Mills, quindi è meglio che stia calmo e interpreti, nulla più. Un disco che da l'idea d'incompiuto, di un potenziale male espresso, del non aver dato quasi mano libera a Slamer. In sede compositiva, ma solo esecutiva. Sarà magari colpa di Denander?
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