CARPTREE: MAN MADE MACHINE
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15/09/2005Il duo svedese Niclas Flinck e Carl Westholm si conosce ed ha lavorato assieme in vari gruppi da venti anni a questa parte: in questa occasione sono al terzo album sotto il moniker "Carptree". Questo "Man Made Machine" si presenta come un disco che unisce il progressive rock con atmosfere cupe e malinconiche, generando un sound molto personale anche se derivato dai mostri sacri del genere quali Yes, Genesis e Pink Floyd. Il risultato è sì un disco particolare ed ispirato ma risulta convincente solo in parte vista la grande omogeneità delle tracce. Dopo ripetuti ascolti sono poche le tracce che rimangono stampate in testa (la title track e "Sunshine Waters"), il resto si perde nel grande mare progressivo creato da Flinck e Westholm: tutto bello e suonato bene, per carità, ma si sente la mancanza di vere e proprie hit che coinvolgano e destino l'attenzione dell'ascoltatore. Tecnicamente siamo su ottimi livelli: la voce di Flink è ottima ed emozionante, così come sono da rimarcare le melodie di piano e sintetizzatori create da Westholm, che a tratti risultano veramente notevoli; peccato per il songwriting non troppo ispirato, sennò ora staremmo parlando di un'album di altra caratura. Speriamo che il duo riesca, già nel prossimo disco, a limare quei difetti che potrebbero far fare alla band un ulteriore salto di qualità cosa che il sottoscritto, da amante del genere, spera vivamente.
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