BONFIRE: Fistful Of Fire

Nei Bonfire non cessa di ardere la fiamma dell’hard & heavy. ‘Fistful Of Fire’ non solo conferma quanto di buono espresso sul precedente ‘Temple Of Lies’, ma né innalza l’asticella sotto ogni aspetto a partire dall’eccellente produzione coadiuvata da una scrittura avvincente, che non denuncia alcun calo di tono. Aver scovato un talento come Alexx Stahl sta dando i suoi frutti, ed è proprio grazie al giovane cantante che lo storico gruppo tedesco sembra aver ritrovato ulteriori stimoli, un nuovo slancio alla propria dimensione musicale oggi più massiccia (teutonica!), senza venir meno alla componente melodica che da sempre né contraddistingue lo stile. C’è tantissima chitarra: i brani sono zeppi di efficaci fraseggi che richiamano quel tocco magico alla Michael Schenker, oppure quel gusto classico alla Wolf Hoffman (Accept), ben raccolti ed espressi da Hans Ziller (unico membro originale della primissima formazione) in due brevi, ma efficaci strumentali ("Fire Etude" e "The Surge"). Il potenziale di ‘Fistful Of Fire’ non è solo deflagrante, ma soprattutto commerciale e non stupirebbe se potesse segnare profondamente questa nuova annata metallica dopo gli ottimi riscontri raccolti dai Pretty Maids e Magnum con le rispettive (ottime) ultime release. Da "Gotta Get Away", passando per "The Devil Made Me Do It", senza tralasciare "Warrior", "Breaking Out" e "Gloryland" di carne al fuoco ce n’è parecchia.