BLAZE: TENTH DIMENSION

Il secondo lavoro dei Blaze lascia a bocca aperta: avevamo lasciato un gruppo alla ricerca della propria individualità, e lo ritroviamo pronto a pretendere a buon diritto un posto tra i grandi. La crescita è incredibile: l'album è ispirato, le sonorità accattivanti, il concept filosofico. E questo non è da tutti. La tracklist presenta un intro ed undici pezzi uno più bello dell'altro, pregni di carattere e di forza comunicativa, che spaziano dalla riflessione più moralistica, ben resa da linee melodiche cupamente coinvolgenti, all'aggressività più adrenalinica, con ritmiche più indiavolate e melodie dure degne degli anni '80. Il buon Blaze, complice la stessa line-up del lavoro precedente, ha così sfornato un album completo, diretto, che vale ben più di un ascolto. Risulterebbe difficile fare una cernita di pezzi imperdibili, visto che non ce n'è uno da scartare; tuttavia sono sicuramente da segnalare la title-track, "The Tenth Dimension", splendido pezzo da live-chorus, "Nothing Will Stop Me", visione introspettiva dolcemente decisa, quasi aggressiva, e la traccia di chiusura, "Stranger To The Light", reprise di "The Tenth Dimension", degna chiusura ad un simile album, pregna di malinconia riflessiva. Ma ancora una volta si deve ricordare che questa estrapolazione è puramente soggettiva, e non rende merito alla bellezza degli altri brani. A completare l'edizione limitata, viene poi un secondo cd con quattro pezzi live, di cui uno degli Iron Maiden, uno degli Wolfsbane, e due dal precedente lavoro dei Blaze; in aggiunta, un brano inedito di Bayley e soci, "Living Someone Else's Life". A completare questo secondo cd viene una sezione multimediale comprendente un video e due MP3 di brani da "Silicon Messiah", ed un documentario di una decina di minuti sulla nascita di questo secondo progetto. In definitiva, un album assolutamente consigliato: Heavy Metal vecchia scuola con un pizzico di innovazioni, in un lavoro sicuramente degno di acquisto, che si trovi o meno l'edizione limitata.