Black Sabbath: Technical Ecstasy
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16/07/2009Settima fatica discografici per i Black Sabbath, un'autentica leggenda del metal britannico che stavolta ci regalano un disco altamente appetibile, molto piacevole da ascoltare e che ha al suo interno quel quid di psichedelico che lo rende molto accattivante e mai scontato né noioso. L’apertura di questo piccolo gioiellino è affidata a "Back Street Kids", un'ottima mazzata di hard rock in pieno stile seventies; si prosegue alla grande con "You Won't Change Me", ottimo brano il cui intro molto doom fa da tappeto sonoro per l’irrompere degli imponenti duelli chitarra-tastiere. Citazione a parte meritano "It's Alright", in cui sua maestà Bill Ward dimostra la mondo intero le sue ottime doti di cantante e "All Moving Parts (Stand Still)", ottima traccia in cui le orecchie dell’ascoltatore possono godere dell’ottimo duello tra il basso di Butler e la chitarra di Iommi. Per concludere bisogna fare i complimenti ai nostri eroi per aver avuto il coraggio di dare una drastica svolta al loro stile e di cercare al tempo stesso di innovarsi, anche se questa scelta non è stata compresa da coloro che erano legati ai vecchi fasti della band.
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