BLACK MAMA: Black Mama
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17/11/2013Raramente il recensore ha letto delle biografie valide e precise come quella che accompagna il disco d'esordio omonimo dei Black Mama, gruppo veronese fondato nel 2009 dal cantante/chitarrista Nicolò Carozzi (ex frontman dei Lavoirlinge), e che si compone di musicisti già attivi nel campo musicale da diversi anni. E non a caso il sound di questi Black Mama è un chiaro sintomo di un complesso già musicalmente maturo, che non mostra quindi un minimo cenno di qualsivoglia acerbità. Come accennavamo in precedenza, se molte delle biografie che ci arrivano in redazione hanno forti tendenze megalomani (con tanto di paragoni esagerati), quella che abbiamo tra le mani presenta perfettamente quanto stiamo per ascoltare; un plauso all'ufficio stampa, capace di non far passare i musicisti per un branco di smorfiose rockstar. I paragoni con Allman Brothers Band, ZZ Top, Muddy Water e Led Zeppelin non suonano quindi azzardati, visto che questo self-titled sembra proprio riportare ai giorni nostri quella miscela di southern rock e blues che tanto spopolò negli anni '70. L'apertura affidata a "'41-'61" non è proprio il massimo, ma il disco non è per nulla banale ed è capace di intrattenere più o meno costantemente l'ascoltatore di turno grazie alla sua varietà. Tra i momenti migliori: "Blues Is Blues" (una chiara dichiarazione d'intenti), "Black Mama" e la conclusiva "Keepin' My Style", che però nasconde una ghost track tranquillamente evitabile.
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