BIBLE OF THE DEVIL: FREEDOM METAL
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28/11/2008Iron Maiden e Thin Lizzy sono i punti di riferimento costanti dei Bible Of The Devil. Questo "Freedom Metal" è il loro quinto disco, un lavoro ispirato alle band cui sopra, ma fortemente improntato su sonorità più settantiane. Per intenderci come gli stessi Thin Lizzy che nascono e danno il meglio nei '70, come gli stessi Maiden che nascono a ridosso degli '80 portandosi dietro i flussi sonori della decade precedente come si può ascoltare nei loro primi due dischi era Di Anno. Quindi, brani che poggiano molto sul lavoro delle chitarre che come da tradizione di doppiano, si intrecciano, si scambiano i ruoli sfornando vagonate di riff e linee melodiche che dal vivo farebbero ancora più furore. Grezzi, primoridiali, i BOTD oltre ad avere bene imparato la lezione sanno anche esprimere, seppur marginalmente, una propria identità soprattutto quando i riferimenti si mischiano ed in più di una occasione sembra di stare ascoltando un jam in cui Steve Harris e soci improvvisano con il mai troppo compianto Phil Lynott. La voce di Hoffman(che cede il microfono a Perry in un paio di occasioni), però, non è del tutto all'altezza della situazione. Questo intrappola le canzoni che in buona parte hanno grandi potenzialità già di per sè castrate da un'eccessiva derivazione. Ad ogni modo, il disco è piacevole, scorre via filato come le moto dell'artwork fumettoso(bellissimo), e se proprio ve ne fottete delle tendenze, dell'innovazione e badate essenzialmente al contenuto del cd, "Freedom Metal" potrebbe anche rischiare di restare a lungo nel vostro lettore.
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