BEYOND SURFACE: DESTINATION'S END
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05/05/2004Direttamente dallo "Young Metal Gods Contest", indetto dalla Noise Records con la collaborazione di importanti testate metal europee, ecco arrivare i giovani vincitori (la competizione prevede un'età inferiore ai 23 anni per i partecipanti) Beyond Surface. "Destination's End" è l'album di debutto ufficiale e stupisce fin dal primo ascolto la maturità con la quale questi ragazzi si presentano al pubblico. Il platter racchiude undici tracce prettamente Gothic Rock di facile presa, molto fluide e lineari, caratterizzate da linee melodiche molto intense in cui i classici suoni malinconici riescono spontaneamente a convivere con inserti più spensierati e leggeri che chiariscono forse l'ambito di appartenenza e di crescita della band che si avvicina di più a lidi rockeggianti che strettamente gotici (vedi la cover di Paul Young che chiude l'album: "Come Back And Stay"). Si intuiscono subito le intenzioni rivolte al facile ascolto da parte del gruppo che crea il giusto mix di riff rocciosi, dolci e soavi note di piano e, cosa più importante, ritornelli orecchiabili e molto melodici. Il cd scorre così piacevolmente dalla prima all'ultima canzone lasciando il segno in alcuni episodi come la diretta title-track (che ricorda molto gli Entwine soprattutto nella strofa), la romantica "Words Burn Down Like Fire" e l'aggressiva "From The Mountain" che apre dignitosamente un lavoro per altro ben registrato, curato ed ottimamente arrangiato. Manca quel pizzico di coraggio per osare di più, per non far si che le composizioni rimangano anonime ed in parte scontate come accade, seppur minimamente, in questo cd.
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