BARREN WOMB: On the Origin of Fæces

Direttamente da Trondheim in Norvegia, il duo Silvola-Gonzahl sforna dopo un anno di fatica 'On the Origin of Fæces', disco di otto tracce racchiuse in un sound che si estende dal noie punk al black metal. Si parte subito in quinta con "Mohawkwind, toni alti, chitarra dissonante alla perfezione e quella sensazione di anni '80-'90 che vi accompagnerà per i 2.12 minuti della canzone. Dal punk dei primi due pezzi si passa a "My Fault Your Fault Default", qui il sound si sposta più sull'hardcore e sul black metal. I toni si calmano all'improvviso, un sollievo per orecchie non abituate con "Pink Funeral, ma tranquilli che il tutto svanirà nel giro di tre minuti con "A matter Of Life And Death Metal" (niente a che vedere con i Maiden). Si torna al black metal, allo screamo e ai toni incazzati del cantante che non sa dove andare a parare. Arriviamo all'unico brano dalla durata di cinque minuti, "Are We Werewolves Yet", qui i ragazzi si dilettano in cambi di tempo, e melodie più calcate, riuscirete ad ascoltare ogni singolo strumento. Unica nota positiva in un album di debutto che sembra girare intorno ad un qualcosa che non si sa bene cosa. Le ultime due canzoni non fanno altro che riprendere il sound ascoltato fino ad ora, il solito mix tra black metal e punk che però non convince. Difficile trovare parole, e pesante per chi non è amante di questo genere, figuratevi per un mix che non rientra nei canoni degli amanti del punk...