WITH CHAOS IN HER WAKE: TREASON
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29/01/2010Faccino imberbe, passaporto britannico, solito monicker con citazione-estrapolata-dal-contesto-originale-e-pertanto-priva-di-senso: ecco a voi la solita band di Deathcore moderno che debutta regalandoci dieci pestatissimi brani di cui non sentivamo proprio la mancanza. Avete sentito? La solita sterile polemica innescata dal solito pseudo recensore tradizionalista, che barba. Eh no, cari miei. Per obiettività dobbiamo ammettere che questa nuova ondata, piaccia o no, qualcosa di buono ce lo ha regalato (basti pensare a band come Success Will Write Apocalypse Across The Sky, ma anche i pur sopravvalutati Annotations Of An Autopsy) però ci ritroviamo con una nutrita controparte di band senza arte nè parte, che non dicono assolutamente nulla di interessante, che nulla hanno imparato dai maestri del passato, cosa di cui si fanno vanto per giunta. Ed è proprio il caso di questi With Chaos In Her Wake (d'ora in poi WCIHW), che più di saltellare su pesanti breakdown con riff da sbadiglio, citando vagamente i redivivi fratelli Cavalera ("Scars In The Obelisk"), non fanno. Un continuo attentato alla veglia dell'ascoltatore con una serie di brani inconcludenti a metà tra il Death e l'Hardcore più feroce, privi di ingegno, mordente e persino di solistica, ma quest'ultimo aspetto non lo si vuole considerare necessariamente un difetto: ci limitiamo a prenderne atto. Come se non bastasse, i WCIHW si prendono anche il lusso di snobismi nei confronti del passato, dichiarandolo apertamente. Noi riteniamo di voler invitare i ragazzi a un atteggiamento quantomeno utile, e di darcelo un ascolto a qualche band del passato perchè si può sempre imparare qualcosa. L'unica cosa che non manca è la professionalità, perchè sarebbe davvero ingiusto criticare la rozza produzione che ben si adatta agli scopi della band, ma come abbiamo detto il problema sta nei contenuti, non nella forma che tutto sommato non sarebbe nemmeno male. Però chi è in cerca di roba che quantomeno non annoi farebbe meglio a rivolgersi altrove.
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