BALTIMOORE: QUICK FIX
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01/07/2009Introdurre artisticamente i Baltimoore rischierebbe di essere solo una perdita di tempo, visto e tenuto conto del lungo passato musicale nascosto dietro ad un monicker di una certa sostanza all'interno del panorama hard-rock, ed in particolare per quello tinto di mai celati riferimenti blues. Questo 'Quick Fix' rappresenta un ritorno di discreta valenza per il gruppo svedese, rimessosi ancora una volta in pista senza perdere di vista le proprie tipiche coordinate sonore, qui rimarcate ancora una volta da esecuzioni in pieno rock 'n' roll style in cui non mancano il classico hammond a supporto e i cadenzati riffs elettrici tipici del genere in questione. E proprio grazie alla fedele riproposizione di tutti i requisiti da sempre insiti nella scuola hard bluesy i Baltimoore dimostrano ancora una volta di saper intrattenere con ruffiana intelligenza l'ascoltatore di turno, offrendo un lavoro magari non esule da una serie di cliché indubbiamente abusati, elementi che comunque rimescolati alla giusta maniera sanno offrire ancora una volta una portata appetibile per tutti i fan della scena in questione. Magari questo 'Quick Fix' non si candiderà di certo in qualità di disco dell'anno, ma allo stesso tempo dimostra di essere un'uscita solida di cui i Baltimoore (o meglio Bjorn Lodin, essendo l'unico superstite) possono certamente andare fieri, caratteristica che, e lo dico senza timore di smentita alcuna, ha spesso latitato da qualche anno a questa parte per quanto concerne i veterani delle sonorità hard. Un po' mestieranti, certo, ma anche esperti trascinatori di un sound tuttora vivo e vegeto all'interno del panorama rock attuale.
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