BAHAL: Ikelos
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01/02/2012Giunti al terzo disco i Bahal non portano assolutamente nulla di nuovo per questo 2012, e poco avevamo sperato per il contrario a dirla tutta. Così è stato. I suoni ovattati, mal gestiti, rendono 'Ikelos' un ammasso indefinibile di riff e drumming sin troppo caotico, quasi cacofonico ("Il Sentiero"). Spesse volte le chitarre si lasciano andare in idee davvero strane, come potrete ascoltare dal terzo minuto in poi de "Il Labirinto": un modo un po' bislacco di lanciare un solo di chitarra. E' ancora tutto troppo confusionario. Qualche idea di base discreta c'è, l'idea di creare quel muro di suono compresso e sparato a mille va bene, ma bisogna concretizzarlo in brani da apocalisse sonora, non in una nuvola di fumo e poco altro.
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