AVANTGARDE: LABIRINTI ONIRICI
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20/05/2008Tra le numerose band emergenti del panorama underground italiano un posto di rilievo va senza dubbio affidato ai modenesi Avantgarde, quintetto inizialmente nato nel 2005 unicamente come progetto home-recording, e poi sviluppatosi negli anni attraverso diverse tappe di maturazione, che hanno posto le fondamenta per la creazione di una vera e propria line-up stabile alla base della registrazione del qui disquisito ep. Il genere proposto dagli Avantgarde è un mix di influenze in cui trovano il loro ideale punto di incontro rock, pop, divagazioni indie e influenze di chiaro stampo elettronico, uno stile che anche alla stregua della sofferta e passionale voce di Elena Ortalli mi ha riportato alla mente alcuni piccoli accostamenti con il triste e malinconico approccio intravisto nella formazione femminile de La Menade, in particolare per quanto riguarda la chiave maggiormente melodica vicina al sound del combo capitolino. Quello che risalta in particolar modo all'interno della musica degli Avantgarde è un gusto melodico maturo e convincente, un elemento in grado di far risaltare da subito la buona capacità di composizione ed arrangiamento di un valido quintetto, il quale si è dimostrato indubbiamente bravo nel giocare in maniera intelligente le proprie carte. Ed è in un quadro come quello ivi descritto che l'evidente tasso di coinvolgimento insito nei brani di 'Labirinti Onirici' riesce a trasportare l'ascoltatore in un appagante viaggio sonoro, un chiaro punto di partenza per quello che potrebbe rivelarsi il rigoglioso futuro artistico di una band dalle marcate potenzialità, pronta qui a timbrare in modo positivo il proprio personale cartellino dell'esordio discografico.
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