ARTICA: AS IT SHOULD BE
data
04/07/2005Meteora AOR che negli anni novanta attraversò i cieli dell'AOR più veloce della luce. Più di quanto avrebbe certamente meritato in fatto di sosta tra le pagine di riviste specializzate, e tra gli scaffali dei negozi. Californiani, gli Artica si rifanno ai mostri del genere e piazzono un esordio a metà strada tra Journey e Survivor, con in più qualche aggancio pomp e più sottilmente hard oriented. Stili e sonorità resi ancora più evidenti dalla produzione manifestamente ottantiana, assai croce e poca delizia per questa ristasmpa della Escape. Scelta assai discutibile se considerato il periodo d'uscita, e, soprattutto, tenuto conto che "As It Should Be" risente fortemente di un sound ovattato che limita le potenzialità e gli arrangiamenti delle canzoni. Addirittura sfiora, ahimè, la peggiore delle registrazioni casalinghe la bonus track, "System Of Justice", quasi impercettibile a causa di un livello audio bassissimo e di suoni super castrati(cosa che ti porta a cercare il senso di questa aggiunta quando non puoi godertela). Un gran peccato, perchè i brani hanno tiro da vendere, linee melodiche vincenti, e sfruttano una formula collaudata ma non stagna che si lascia infiltrare da soluzioni affini ricche di pathos e volt. Assolutamente da menzionare "Fantasy", AOR pomposo che gioca molto sulle trame della tastiera; la journeyiana "You're Still On Your Own" con un Martin assai vicino anche ai vocalizzi di Perry, e la splendida "Hold On", via di mezzo tra Survivor e Toto. Quando il cibo è di prima scelta ed il pentolame di scadente qualità.
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