ANONIMO FTP: LO SGUARDO AL CIELO
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26/01/2007Giunti al terzo disco in studio gli Anonimo FTP cambiano di nuovo volto, ed assumono le sembianze di un rock canonico con sfumature pop wave di matrice ottantiana e non solo. Approdati alla corte de Ilrenonsidiverte, i nostri lavorano molto sulla melodia e sugli arrangiamenti nel proposito di far raggiungere una fruibilità immediata delle canzoni. Diverse volte il risultato convince, in altre no. Infatti, se preferire un linguaggio immediato favorisce una comunicazione sicura, e qui la band riesce bene nell'intento di trasmettere una musicalità spontanea e diretta, è pur vero che i brani risentono dell'assenza di quel fattore non secondario chiamato "idee". Fattore importante quando il mercato è gravido di proposte, saturo di band più o meno tutte simili con suoni e linee melodiche tutte uguali. "Lo Sguardo Verso Il Cielo", per fortuna, rifugge in parte dall'essere risucchiato nello stesso vortice della banalità grazie a brani che, pur nella loro semplicità, riescono a farsi apprezzare per un approccio disincantato e poco moderno tenendosi lontani dalla marmaglia filo-tendenze. I rimandi ai '70 ed agli '80 sono molto frequenti. Quando si spinge sul pedale la sezione ritmica rimanda subito a band come i Cure - "Questa Sera", "Il Film Che Vuoi" - pulsanti ed ovattate. Mentre i brani cadenzati ed in slow-tempo dalla struttura essenziale - "Facsimile", la title track, "Morbida" - hanno un non so che di settantiano con le loro armonie liquide e trasognate(qui entra in gioco anche il recente passato della band). Volendo ricercare un brano guida forse il miglior esempio è rappresentato da "Vuoto A Perdere", che in un certo senso abbraccia entrambe le anime espresse nel disco, tirando fuori il ritornello più accattivante dell'intero lavoro. Un probabile single da far girare. Ovviamente, un filo conduttore lega tutte le tracce, cioè una sottile eleganza che si sposa perfettamente con l'attitudine del quartetto ad infondere un'atmosfera sempre incline al dolce-amaro come anche il contenuto dei testi tende ad enfatizzare. Le idee, come dicevo, latitano, ma forse non è quanto gli Anonimo FTP s'erano prefissati di esprimere, ed in parte hanno avuto ragione perché diverse canzoni funzionano lo stesso. Magari manca quel lotto di tre-quattro composizioni che dovrebbe trascinare l'intero disco e condurlo verso uno status diverso da quello del lavoro "interessante", ma tutto sommato, a seconda dei gusti personali, dal generico "interessante" potrebbe per voi diventare un disco da ascoltare fino alla noia considerato il volume di orecchiabilità in esso contenuto.
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